Il medico di 64 anni avvelenò sua moglie con un mix di farmaci, che portò la donna alla perdita dei sensi e poi al decesso.
I carabinieri di Bologna hanno arrestato Giampaolo Amato, dottore 64enne (molto conosciuto per essere stato, dal 2013 al 2020, il medico sociale della Virtus Bologna) con l’accusa di omicidio della moglie, di peculato e detenzione illecita di farmaci psicotropi. Dagli esami è emerso che la vittima è deceduta a seguito di una miscela di una benzodiazepina e un anestetico ospedaliero, somministrata dal marito.
Le ricostruzioni
I fatti risalgono al 31 ottobre del 2021, quando i soccorsi del 118 trovarono in un’abitazione in zona Murri una donna di 62 anni priva di sensi, poi deceduta. Le indagini medico-legali avevano rilevato nel corpo della vittima la presenza di due farmaci letali.
Durante l’inchiesta dei militari, emerge inoltre che alla donna le erano state somministrate già negli anni precedenti, a sua insaputa, benzodiazepine. Il medico, e marito della donna, fu già allora indagato per i fatti passati, tuttavia non venne mai denunciato.
L’assunzione di tali farmaci avevano causato alla moglie diversi episodi di malessere e narcolessia. Sabato, i carabinieri si sono presentati a casa del medico notificandogli la misura cautelare, e arrestandolo.
